Il cartellone in facciata genera vantaggi economici ai condòmini ma occhio al regolamento

Anche il rispetto del quorum approvativo della delibera di concessione va tenuto in debito conto!

Nelle nostre città non di rado ci sono cartelloni pubblicitari sulle facciate degli edifici, impianti installati anche su tetti-lastrici degli edifici condominiali e/o sui ponteggi in occasione dell’esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria e/o conservativa. Si tratta di una forma di utilizzo/sfruttamento delle parti comuni previsto dall’articolo 1102 del Codice civile e che può generare vantaggi di natura economica ai condòmini, fatto salvo uno specifico divieto posto dal regolamento di condomino per queste attività.
Davanti a questa aspettativa economica e vantaggiosa per il condominio (e quindi per i condòmini), occorre, tuttavia, avere prudenza/cautela nell’adottare le delibere condominiali per evitare possibili problemi che possano poi causare fonte di contenzioso per il condominio e quindi vanificare l’aspettativa economica.

L’attenta analisi a firma dell’avvocato Davide Longhi prende spunto da due decisioni: la prima è la sentenza 2190 del 9 luglio 2021 della Corte di appello di Milano, che è stata la prima pronuncia ad aver applicato il principio giuridico espresso dalla Cassazione, Sezioni unite 28972/2020 (in tema di uso esclusivo). La seconda è la sentenza della Cassazione, Sezioni unite 8434/2020 (in tema di concessione di bene comune a effetti reali e/o personali).

L’approfondimento (che potete leggere nel file allegato) si conclude con il modello di verbale assembleare/delibera da portare in assemblea e approvare.

Articoli correlati

Anche un regolamento del 1921 può vietare un moderno B&B

Come è noto, spesso i regolamenti condominiali sono datati, specie quelli predisposti dal costruttore e registrati nei soli atti di acquisto degli appartamenti. Ebbene anche un regolamento…

L’omessa corretta convocazione assembleare può portare all’annullamento del deliberato

La convocazione dell’avente diritto in assemblea resta, ancora oggi, uno dei temi maggiormente discussi in sede giudiziaria. Nonostante la legge sia chiara, accade di frequente che l’avviso…

Non è dato «sensibile» l’indirizzo dei condòmini non residenti

Ciascun condomino ha il diritto di accedere all’anagrafe condominiale Il tema del rispetto della privacy in condominio è sempre in primo piano ma ci sono dati che,…

Sanzioni per l’autorimessa senza certificato antincendio

Un condominio ha un’autorimessa con dodici box auto e una superficie di circa 600 metri quadrati. Essa è ubicata al secondo piano interrato rispetto al piano strada,…

Quando la servitù arreca danni al locale privato

Se impianti comuni attraversano legittimamente locali di proprietà individuale non se ne può chiedere la rimozione, ma si può obbligare alla manutenzione. È possibile chiedere al condominio…

La rastrelliera per le bici in condominio: quando si può mettere senza polemiche

L’installazione, su una porzione di marciapiede condominiale, di due rastrelliere per il posteggio di biciclette, che non ostacolano il transito pedonale dei condomini, rientra nei poteri dell’amministratore,…