Grava sul proprietario dell’immobile l’obbligo di adeguare le canne fumarie alle più recenti normative

Si consideri un condominio di 4 piani costruito negli anni 90 e con appartamenti dotati di canna fumaria a servizio dei caminetti interni. Da parte dei condòmini/condominio vi è l’obbligo di adeguare le canne fumarie alle più recenti normative in tale materia?

Con riguardo ad edificio in condominio, una canna fumaria, anche se ricavata nel vuoto di un muro comune, non è necessariamente di proprietà comune, ben potendo appartenere ad uno solo dei condòmini, se sia destinata a servire esclusivamente l’appartamento o il locale cui afferisce, costituendo detta destinazione titolo contrario alla presunzione legale di comunione (Cassazione ordinanza 20555/2021).

Ciò premesso, l’obbligo di adeguare le canne fumarie alle più recenti normative in materia grava sul proprietario dell’immobile a cui essa è asservita.

Va anche detto che comprendere quale sia la normativa di riferimento per l’adeguamento delle canne fumarie non è semplice. Le normative che regolamentano le canne fumarie sono diverse, infatti, e variano in base a diversi parametri come, ad esempio, il tipo di combustibile bruciato all’interno dell’impianto di riscaldamento. La UNI 10683:2022 impone, ad esempio, un sistema di evacuazione dei fumi che permetta un’adeguata dispersione dei prodotti della combustione nell’atmosfera. Per questo motivo dal 2013 la normativa vieta l’installazione di canne fumarie e di condotti a parete, imponendo lo scarico dei fumi a tetto.

Articoli correlati

È consentito tagliare i rami o le radici se le piante del vicino sconfinano

Alberi e siepi non devono superare l’altezza del muro divisorio posto al confine. Per la manutenzione ordinaria l’amministratore non ha bisogno di via libera Belli da vedere,…

Varchi nel muro, limiti precisi

L’apertura di varchi o porte nel muro comune non costituisce, in linea di massima, abuso della cosa comune. Ogni condomino ha diritto di apportare le modifiche che…

La manutenzione ordinaria è nella «normalità dell’atto di gestione»

Le spese di manutenzione ordinaria e quelle relative ai servizi comuni essenziali, per essere vincolanti, non richiedono la preventiva approvazione da parte dell’assemblea dei condomini (Cassazione sentenza…

L’impalcatura per i lavori eretta sul terreno confinante del condominio

Dovendo fare dei lavori di ristrutturazione di un fabbricato condominiale e poiché un lato affaccia in una proprietà privata, l’impalcatura sarà eretta in questa parte privata. Il…

Recesso anticipato per infiltrazioni, l’amministratore inerte risarcisce il locatore

In seguito al recesso anticipato del conduttore, materialmente impossibilitato a godere dell’immobile affittato, reso inagibile dai continui allagamenti determinati dalla mancata manutenzione degli impianti comuni di canalizzazione…

Possibile sempre la tutela d’urgenza per eliminare le infiltrazioni

Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, con l’ordinanza del 28 febbraio 2025, ha ribadito che, quando la motivazione che costituisce il fondamento giuridico dell’azione proposta nei…